C’è una Roma che mi manca tanto, che prova a ricominciare tra mille difficoltà e che si sbatte per resistere alla situazione assurda che stiamo vivendo.
Mi manca fare serata al @bardeibrutti, uno spritz al @elchiringuitolibre, prendere il caffè al @barsancalisto o una birrona col Mastro @giorgiochioffi, mangiare il gelato di @gelateriadagiovanni, la grattachecca de @lasoramaria e le polpette del @poppyficio.
Mi manca vivere la mia città ma so che per adesso è inevitabile anche se le preoccupazioni sono tante.

Una previsione della CNA, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa di Roma, parla di circa 27.000 negozi e botteghe di commercianti e artigiani che potrebbero mancare all’appello alla fine dell’epidemia. 2500 ristoranti e 2300 bar chiuderanno, mentre per gli altri ci sarà un crollo del fatturato del 70%. 820 tra rosticcerie, paninoteche e gelaterie sono a rischio.

Ho deciso di dedicare questo poster a ristoratori, baristi, gelatai e a tutte quelle persone che vivono questo momento di crisi, tra i conti che bisogna far quadrare, le bollette che continuano ad arrivare e il lavoro che non c’è o si è ridotto drasticamente.
Ho scelto questi otto personaggi come rappresentanti ma avrei potuto inserirne tanti altri, perché tutti, a loro modo, rendono Roma quello che è. Presto torneremo a vivere e a far vivere la nostra città.