l mio Wall of shame, il muro della vergogna, composto da decine di commenti razzisti, xenofobi, schifosi trovati sui social network.
Ho attaccato questo manifesto stanotte in viale Regina Elena a Roma perché chi scrive e pensa certe cose dovrebbe vergognarsi ad uscire da casa; perché, se è vero che l’unica razza che conosco è quella umana, questa gente non ne fa parte.